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Le osservazioni delle insegnanti:
Il metodo è stato rivolto a 16 bambini che provengono da varie sezioni. In generale si è rivelato efficace e funzionale al suo obiettivo: Avvio alla lettoscrittura.
I bambini hanno partecipato attivamente e con entusiasmo soprattutto durante i primi incontri, quando era viva l'attesa e c'era ancora tanto da scoprire. Negli incontri successivi l'attenzione è calata durante i racconti delle lettere e le attività connesse, risultate un po' ripetitive.
Durante l'interazione col PC il livello attentivo è stato sempre alto poiché costituiva un elemento di novità per i bambini. Si è osservato inoltre che la maggior padronanza del metodo ha via via determinato nei bambini una forte motivazione a proseguire e conseguentemente migliorato l'autostima.
I problemi evidenziati riguardano l'utilizzo tecnico del software, nello specifico è stato impossibile decodificare molti racconti ed il canto relativo al cartone animato a causa di in audio talvolta impreciso o assente.
Al di là della cattiva qualità del suono e della grafica approssimata, crediamo opportuno evidenziare in alcuni racconti un orientamento pedagogico non condivisibile.
Il riferimento è ad una pedagogia del "non" ossia coercitiva, rintracciabile ad esempio nella storia della lettera E che vede protagonista Marco "bambino cattivo" perdere i capelli per punizione e ad una marcata mnemonicità che secondo noi "costringe" il pensiero divergente auspicabile anche nella lettoscrittura.
La nostra vuole essere una ctitica costruttiva volta ad individuare in modo onesto e professionale alcuni punti di debolezza del metodo e ad aggiungere spunti migliorativi.
Nel complesso riteniamo sia stata un'esperienza positiva sia per noi insegnanti, perché ha permesso il confronto con una sperimentazione didattica che ha richiesto interdipendenza positiva, agire sinergico; sia per i bambini che oltre alla competenza acquisita relativa alla conoscenza di grafemi e fonemi ne escono arricchiti nella loro dimensione affettiva in termini di autostima e gratificazione.
L'entusiasmo dei bambini ha contagiato anche i genitori che hanno potuto costatare i progressi dei bambini nell'ambito del percorso.
Si ringrazia l'USR Puglia per averci offerto l'opportunità di sperimentare il metodo :Globalismo affettivo.
Firmato: Talamo e Melito Lucera 30-04-2010